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“LA MASCHERA COME MEZZO DI ESPRESSIONE”. Workshop per donne emigrate e rifugiate

  • Costruire e pitturare maschere
  • Esprimersi attraverso il movimento corporeo
  • Documentazione tramite il formato “fotografia emozionale”

Il gruppo di ReteDonne Berlino ha concepito e organizza un workshop interdisciplinare sulla maschera come mezzo di espressione.

Con l’aiuto della propria fantasia e creatività le partecipanti al workshop produranno, pittureranno e porteranno in vita tramite il movimento del proprio corpo maschere in gesso e una particolare carta proveniente da Venezia.

Il lavoro creativo della creazione delle maschere aiuta una miglior comprensione di una lingua universale che lega ed accomuna tutte le culture. La maschera è un potente strumento di espressione e, in virtù di ciò, un mezzo di comunicazione. Essa facilita la comunicazione e aiuta a superare barriere linguistiche.

Il corso si terrà:

  • venerdì 6 ottobre dalle ore 17 alle ore 20
  • sabato 7 ottobre dalle ore 10 alle ore 17
  • sabato 14 ottobre dalle ore 10 alle ore 17
  • domenica 15 ottobre dalle ore 14 alle ore 17

La partecipazione è gratuita, per registrarsi contattare la referente del corso Rachelina Giorndano (Tel.: 030 693 1118 o 0171 96 27 567).

Il workshop è organizzato nel quadro dell’iniziativa “MUT” grazie al sostegno di ReteDonne, Damigra e del Ministero tedesco degli affari in materia di migrazione e integrazione.

 

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RDB Riunione 2016 – ottobre – i temi trattati

Si presenta una nuova arrivata: Letizia, avvocata di Roma dove ancora esercita la sua professione. Si è trasferita a Berlino con la famiglia da due anni per gli impegni lavorativi del marito.

Il primo intervento è di Marina Alvisi.
Ringrazia per la fiducia dimostratale con l’elezione nel direttivo e illustra le sue intenzioni riguardo al futuro di Rete Donne, tra cui la promozione del dialogo con altre associazioni di donne italiane all’estero, sia in Germania che in Europa, avendo come meta a lungo termine la creazione di una Rete europea. Marina si prefigge inoltre di apportare sostegno alle giovani donne che sono da poco in Germania. Per capire come perseguire questo scopo e per venire a conoscenza di altri desideri delle socie propone di ripetere l’esperienza del Mind Mapping di Ilaria

Paula riferisce di un progetto per donne di madre lingua spagnola, di cui anche lei usufruisce e si tratta di un training in spagnolo della durata di sei mesi.

Segue l’intervento di Edda che ci racconta l’esperienza affascinante del suo viaggio nel nord dell’India. Edda ha svolto questo viaggio in parte da sola, raccogliendo una serie di impressioni sulle varie realtà del Paese e i diversi contrasti che sono propri della zona da lei visitata. Le immagini che racconta vengono rese a noi ancora più vive dall’album fotografico che ci mostra.
Alla prossima riunione di gennaio seguirà la lettura del reportage del suo viaggio.

Dora riferisce invece l’intervento di Michela Murgia “La presunzione delle cose integre” sul tema integrazione, visibile anche su youtube:

Le riflessioni della Murgia vertono sui termini: Intero = integro/integrazione = integralismo

Ne segue una discussione.
Lisa Mazzi fa presente che il termine italiano integrazione e quello tedesco Integration hanno connotati diversi per via delle varie fasi politiche adottate dalla Germania sul tema immigrazione (dalla Akkulturation degli anni settanta, passando per la Leitkultur e il concetto Multikulti fino ad arrivare all ́attuale Integration).

Ricordiamo il concerto di Rachelina Giordano “Mo vene Natale” al Museum Europäischer Kultur, il 4 dicembre alle 18.