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Un viaggio emozionale tra Fotografia e Introspezione

Come si rappresenta un concetto astratto quale “in disparte/discosto/fuori luogo”? L’artista Petra Fantozzi ha scelto di dare una declinazione personale a questa parola che può comprendere gli aspetti più vari. Nell´ambito del Seminario di Grit Schwerdtfeger della rinomata scuola di fotografia berlinese Ostkreuzschule für Fotografie, Petra Fantozzi ha deciso di interpretare il tema della mostra, “Abseits”, partendo dalla propria esperienza personale: ad essere fuori posto è lei stessa. Il risultato è un lavoro introspettivo che percorre spazio e corpo in moto ondeggiante, quasi trascinato dalla corrente del mare, un progetto personale che rielabora il concetto di identità in modo  intimo e pacato. L’elemento femminile emerge in maniera forte già dal titolo: “Quando la Luna mi chiamò Figlia” ed è il filo conduttore tra le foto (Vernissage 24.03.2017 – ore 19:00 / Aff Galerie, Kochhannstrasse 14, 10249 Berlino)

Petra Fantozzi

Questo progetto fotografico segna un altro tassello nel percorso di ricerca dell´artista interdisciplinare; l´opera di debutto “Létező falak. Existing walls” è stata prodotta con il supporto di Rete Donne Berlino ed esposta in ambito della mostra “Erfüllbare Träume? Italienerinnen in Berlin” al Museum Europäischer Kulturen per quasi due anni. La serie fotografica “Quando la Luna mi chiamò Figlia” porta avanti questa ricerca, ma in maniera più equilibrata, suggerendo una maturazione dell’artista grazie ai toni morbidi e delicati delle fotografie.

Con lei, in questo viaggio emozionale, c´è il suo ritrovato strumento di lavoro, la macchina fotografica, che si trasforma presto in un´appendice fisiologica e una confidente paziente. Per un anno si racconta, davanti e dietro la lente, dando vita ad una produzione vasta ed eterogenea in continua trasformazione. Dai primi scatti, crudi ritratti in bianco e nero, si arriva al colore passando per lo sfocato e il mosso. Un percorso di ricerca che sperimenta ogni tecnica fotografica col fine di esprimersi al meglio.

Petra Fantozzi

Da qui nasce il desiderio di creare un percorso disciplinare che consenta di unire la padronanza del mezzo tecnico e la forza dei sentimenti. Il corso di FOTOGRAFIA EMOZIONALE, che partirà a Berlino il 12 aprile 2017, è il frutto di anni di esperienza fotografica (sia professionale che artistica) e vuole portare ogni partecipante alla consapevolezza del fotografato. Ogni fotografo scatta ricercando l´emozione; questo corso non è diverso, auspica anzi a fornire al partecipante i mezzi necessari per poter esprimere il proprio potenziale (emozionale e tecnico) al meglio, in modo da guidarlo al perfezionamento dello stile fotografico e del linguaggio visivo, rendendolo consapevole della forza che si cela dietro la produzione fotografica.

Il primo corso è strutturato in 5 lezioni di due ore ciascuna ed è aperto a tutti coloro che hanno curiosità e interesse a un’esplorazione emozionale attraverso l´uso della macchina fotografica. Tutte le conoscenze tecniche necessarie verranno fornite durante il corso, per cui anche chi non avesse domestichezza con la macchina fotografica è invitato a partecipare.

Il corso avrà luogo all´atelier ArTer dell´arteterapeuta Marco Fiamin (Elberfelderstr. 6 – 10555 Berlin) e verrà introdotto da una serata informativa che si terrà il 28 Marzo ore 19:00 (stesso luogo).  Durante il corso sono previsti momenti di condivisione, di lavoro individuale e di gruppo. In ogni lezione verranno inoltre introdotte tecniche di canalizzazione emotiva con focalizzazione sul respiro, punto di partenza di questo viaggio.

Per maggiori informazioni vedi evento Facebook a questo link:

Corso di Fotografia Emozionale: Tecnica & Introspezione

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Lunedí 13 Luglio ore 18:30: ultimo incontro mensile di RDB prima della pausa estiva!

Vi aspettiamo numerose alla nostra prossima riunione mensile di ReteDonneBerlino, negli spazi della Galerie Mario Mazzoli a Schöneberg 😉

Giulia Borriello

Insieme ci aggiorneremo su varie tematiche e per la serie “Ritratti di signora italo-berlinse” sarà nostra ospite la dott.ssa Giulia Borriello, psicologa con specializzazione cognitivo costruttivista. Giulia riceve a Berlino in consulenza psicologica individuale e di gruppo alla Bayouma Haus AWO e in psicoterapia individuale e di coppia nel suo studio privato  (Praxis SVARC). Con altri professionisti clinici ha da poco fondato l’associazione per la salute mentale italiana in Germania Salutare e.V.(https://assosalutare.wordpress.com/) e tiene corsi di scritturoterapia per “Le Balene possono volare” (https://lebalenepossonovolare.wordpress.com/).

Vi aspettiamo il 13 Luglio alle 18:30!

RDB Riunione 2015 – giugno – i temi trattati

Il racconto di Rachelina Giordano, il nostro “Ritratto di Signora italo-berlinese” di questo mese, appassiona le partecipanti alla riunione e fa nascere un interessante dibattito sulla percezione degli italiani a Berlino negli ultimi anni, dovuto anche a scelte politiche, sulla distinzione anche in base ai settori di impiego, alla volontà di integrazione e ovviamente alla conoscenza della lingua. Il racconto di Rachelina si è concluso ponendo l’accenno sulla sua ultima collaborazione, in occasione dei presepi realizzati da Eloisa Guarracino e Sara Di Pede, con la mostra di ReteDonne al MEK Museo delle Culture Europee di Dahlem. Le due creazioni – i prespi – sono infatti il risultato di un laboratorio svolto con un gruppo di bambini italo-tedeschi, per il quale si è richiamata l’arte del presepe napoletano del XVII secolo, arricchendola con tributi ad alcuni personaggi della narrativa tradizionale italiana e tedesca

(https://retedonneberlino.wordpress.com/2015/06/03/erfullbare-traume-ma-dichi-

sono-questi-sogni/)

 

Con l’occasione abbiamo ricordato la recente pubblicazione di Eloisa Guarracino “Ci vuole un seme” e illustrata da Giulia Orecchia (http://www.giuliaorecchia.com/2015/03/ci-vuole-un-seme-ibis.html). È un progetto realizzato con il patrocinio dell’Expo (dove sarà presentato ad Ottobre) e che ha visto il coinvolgimento di 30 scuole elementari sparse in tutto il mondo: i bambini sono stati invitati a piantare un seme di una pianta tipica della loro terra, con la quale hanno preparato e consumato un piatto tipico e documentato la ricetta con disegno e relazioni. Un importantissimo stimolo per i bambini a confrontarsi anche con nuovi contesti e collaborazioni.

 

Nella seconda parte dell’incontro di questa sera abbiamo dato il benvenuto alle donne che partecipano per la prima volta, ed infine si sono ricordati due eventi del  12 luglio: il concerto di  di “RACHELINA und die MACCHERONIES” il 12 Luglio al Museum der Europäischen Kulturen di Dahlem, e la guida di Lisa Mazzi o alle installazioni in mostra alla presenza di una delle artiste.

 

Domenica 14 Giugno: Workshop “Creare con la forcella – Gestalten mit Gabelhäkelei” di Francesca Amata e visite guidate di Giovanna Tonelli

Vuoi scoprire un modo diverso di creare con le tecniche dell´uncinetto? Nel workshop “Creare con la forcella” ne avrai la possibilitá.

Francesca Amata al lavoro...

Potrai vedere come si lavora l´uncinetto a forcella (un’affascinante tecnica che consente di creare motivi interessanti) e di provare personalmente a realizzare  un piccolo manufatto.

Sarà necessaria una prenotazione direttamente in loco, poiché i posti sono limitati, e si prevede una durata di circa 30 minuti. Sarà possibile ammirare anche alcuni manufatti che combinano la tecnica della forcella con altre tecniche.

ore 12-14 e 15-17 Workshop con Francesca Amata

In questa occasione Giovanna Tonelli offrirà ai visitatori una visita guidata lungo il percorso espositivo, accompagnata da una delle artiste.

12-14 und 15-17 Workshop mit Francesca Amata

Möchtest Du etwas Neues mit der Häkelnadel entdecken? Im Workshop “Gestalten mit Gabelhäkelei “wirst Du lernen , wie man mit der Gabelhäkelei arbeitet, eine faszinierende Technik, mit der man innerhalb kürzester Zeit kunstvolle Spitzen zaubert.

Du kannst mitmachen und selbst eine kleine Handarbeit anfertigen. Außerdem zeige ich Dir weitere Arbeiten, in der die Gabelhäkelei mit anderen Techniken kombiniert wird. Eine Reservierung bei meinem Stand im Museum ist nötig, da die Plätze beschränkt sind.  Der Workshop dauert etwa 30 Minuten.

Dazwischen Führung von Giovanna Tonelli zu den Installationen. Mit dabei wird eine Künstlerin sein.

 

Nata a Roma nel 1974, Francesca Amata, creativa tessile, vive ora a Berlino. Seguendo il suo personale “percorso del filo”, per la creazione delle sue opere predilige particolarmente le tecniche del lavoro a maglia, dell’uncinetto classico, dell’uncinetto a forcella, dell’arazzo moderno, del chiacchierino e dell’uncinetto tunisino. Si dedica costantemente alla ricerca di nuovi stili, mescolando tecniche diverse per conseguire risultati insoliti, unici ed affascinanti.