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Lisa Mazzi intervistata da Berlino Magazine

Serena Galiè  ha intervistato Lisa Mazzi, presidente di ReteDonne e.V., in occasione della presentazione del suo ultimo libro.

Lisa Mazzi vive a Berlino dopo aver insegnato molti anni all’Istituto di Linguistica Applicata dell’Università del Saarland, e qui presiede all’associazione Rete Donne Berlino, per la quale ha curato la mostra “Erfüllbare Träume? Italienerinnen in Berlin” al Museum Europäischer Kulturen (qui una rassegna fotografica che Berlino Magazine e ha dedicato alle fotografie di una delle artiste esposte, Giulia Filippi), ancora visibile fino al 28 Marzo 2016). La incontriamo in occasione della riedizione in lingua tedesca, aggiornata al 2015, della sua ricerca dal titolo “Donne Mobili”: storie di donne che dalla fine dell’800 ad oggi lasciano il loro paese, per ricerca o per fuga, e vengono a vivere in Germania.

Ecco il link all’intervista pubblicata il 30 Dicembre 2015 su Berlino Magazine 

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Giovanna, l´anima di Kunstkomplizen.de

Quando esce di casa per andare a lavoro, Giovanna ha la borsa piena di oggetti di volta in volta diversi: quelli che in apparenza sono sassi, legnetti, ciotole, bicchieri, frutta e posate di legno che di solito usano i bambini per giocare a fare i grandi, sono per lei strumenti per insegnare la sua lingua, l’italiano. Ma Giovanna non è solo un’insegnante, è anche una storica dell’arte e una complice dell’arte, facendo eco al nome dell’associazione per cui lavora a Berlino, “Le Kunstkomplizen”. E’ per questo che le sue lezioni non si svolgono solamente in un’aula, ma anche in gallerie, musei e all’aria aperta.

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I workshop e gli incontri che ha ideato seguendo le sue due passioni, sono infatti un’occasione unica a Berlino per avvicinarsi in maniera creativa e ludica (ma non per questo meno seria) all’italiano e all’arte. Ne consegue la necessità di svolgere le lezioni in un ambiente che stimoli riflessioni sull’arte, preferibilmente italiana, ma in una lingua che, per i partecipanti agli incontri, non è la propria.

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“Allora, adesso iniziamo col presentarci”, esordisce Giovanna con il suo lieve accento trentino, dopo che tutti i partecipanti hanno preso posto. Alcune sono facce note, di persone che ormai partecipano a tutti i suoi incontri. C’è Manuela, una signora sulla settantina, che ha seguito Giovanna fin sulle Alpi in occasione di una settimana di trekking unita allo studio dell’italiano, da lei organizzata, e c’è Marina, che pur di venire al suo incontro ha preso un giorno di ferie. Ma ci sono anche Ingrid e Susanne, che frequentano per la prima volta un corso con lei.

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Grazie ad anni di esperienza alle spalle – Giovanna ha iniziato a insegnare nel 2009 presso la “Sprach und Kulturbörse” (la “borsa linguistica”) della Technische Universität – mettere insieme persone di livelli diversi non è un problema. Tutti, indipendentemente dalla dimestichezza con la lingua, hanno la possibilità di prendere parola grazie a strategie di insegnamento che Giovanna gestisce con disinvoltura. Guida i suoi “studenti” lungo il percorso della mostra, che diviene spunto per parlare non solo delle opere e dell’artista, ma anche di altro. Si entra in dialogo con i quadri, si costruiscono storie che vanno oltre il significato intrinseco all’opera d’arte. “Marina, cosa ti ispira questo quadro?” – chiede Giovanna con curiosità.

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“E cosaè raffigurato lì in fondo? Una tenda, bravissima. E cosa immagini ci sia dietro a quella tenda?”. Un’altra partecipante, invece, dopo aver descritto l’opera, comincia a chiedersi se le tazze dipinte siano già state usate, o se i commensali ancora debbano arrivare. “Da fehlt der Zucker”, manca lo zucchero, nota Susanne, che il caffè lo preferisce dolce. Il luccichío negli occhi di Giovanna mentre ascolta le risposte e interagisce con i presenti è la conferma dell’entusiasmo che prova per il suo lavoro e per il progetto che porta avanti.

Alla fine dell’incontro, Ingrid si complimenta con lei. “Das haben Sie wirklich gut gemacht”, è stata molto brava, le dice rivelandole di essere una maestra in pensione e di avere dunque un sentore per l’insegnamento. “E’ stato proprio un bel pomeriggio”. Il compiacimento glielo si legge sul sorriso stampato sulle labbra.

“Se volete partecipare ai Workshop delle Kunstkomplizen o volete saperne di più” clicca qui 

Giovanna Tonelli, Kunst & Italienisch bei den Kunstkomplizen, Dialogische Führungen & Workshops

Email: gt@kunstkomplizen.de
www.kunstkomplizen.de

https://www.facebook.com/Kunstkomplizen

Testo: Sibylla Pace, collaboratrice del giornale online di respiro italo-tedesco, “Il Deutsch-Italia” e del Goethe Institut Rom.