Il nono convegno nazionale dell’Associazione ReteDonne e.V. si è svolto quest’anno a Colonia, la sede più consona al tema scelto. Infatti proprio a Colonia nel 1961 è nata la prima trasmissione per gli italiani arrivati come forza lavoro in Germania in seguito ai patti bilaterali del 1955 tra l’Italia e la Repubblica Federale.
Il convegno è stato aperto con i saluti istituzionali della Direttrice dell’Istituto italiano di cultura Dott. Maria Mazza, della Senatrice Laura Garavini che segue fedelmente i nostri incontri annuali e d è stata promotrice di quelli antecedenti alla fondazione di ReteDonne.
Ha poi preso la parola la presidente di ReteDonne e.V Eleonora Cucina del gruppo DICA di Amburgo illustrando la scelta delle tematiche di questo convegno e sottolineando ancora la grande evoluzione che è stata capace di fare l’Associazione in questi ultimi anni. Per la prima volta con noi anche Angela Schirò, neo eletta deputata al Parlamento italiano per gli italiani all’estero. Anche da lei parole di plauso e di fiducia negli sviluppi della politica italiana ed europea.
Del significato e dei contenuti delle prime trasmissioni radiofoniche di Radio Colonia, che per circa una mezz’ora al giorno facevano respirare ai migranti “aria di casa” attraverso brani musicali, rubriche di auguri, ricordando ricorrenze, anniversari e feste del Santo patrono, ha parlato Lisa Mazzi sottolineando che Il loro ruolo però andava ben oltre all’intrattenimento, perché i redattori fungevano anche da assistenti sociali, esperti legali, insomma cercavano, grazie alle loro competenze, di mettersi al servizio degli ascoltatori per aiutarli a risolvere i loro problemi. Questi, come del resto anche oggi, potevano essere di varia natura, da quelli con il padrone della casa in affitto, da situazioni conflittuali sul lavoro, alla scolarizzazione dei figli e alla ricerca di soluzione in caso di crisi famigliari. Oltre a tracciare un breve ritratto di redattrici e redattori, tra cui senz’altro spicca il nome di Lilia Bevilacqua, prima corrispondente da Berlino, poi caporedattrice a Colonia, il pubblico ha potuto ascoltare testimonianze dirette grazie alla raccolta fatta da Roberto Sala nel suo bel volume su Radio Colonia. L’evoluzione della radio fino ai giorni nostri è stata ampiamente illustrata da Luciana Mella, giornalista anche oggi di COSMO (questo il nuovo nome dato dal WDR alla trasmissione in lingua italiana) che ha messo in rilievo come la fruizione del servizio offerto avvenga ora soprattutto attraverso i social media su cui anche Cosmo presenta una sua pagina. Le notizie sono le più svariate, di politica italiana europea, COSMO è una finestra aperta per contributi variegati di grande interesse soprattutto per la nuova mobilità, per tutti quegli expat che per un motivo o per l’altro sono venuti in Germania non possedendo ancora la lingua. La terza referente Lucia Conti direttore del magazine italofono berlinese online “Il Mitte” ha parlato del suo giornale, che rappresenta ormai da alcuni anni un contenitore denso di notizie sia su Berlino che internazionali e aperto a sostenere iniziative italiane come il progetto di inclusione per persone diversamente abili all’interno della società tedesca, di cui si è fatta promotrice inizialmente ReteDonne Berlino e poi resosi indipendente con la fondazione di “Artemisia” da parte di Amelia Massetti. Lucia Conti ha moderato anche una serie di incontri nell’Ambasciata italiana rivolti ai nuovi abitanti di Berlino, arrivati qui da ogni parte d’Italia e di questo ha fatto un breve accenno.
Tutti queste riflessioni hanno sempre lo scopo di sensibilizzare le nostre iscritte sulle problematiche migratorie e renderle più consapevoli della loro storia e dell’importanza di una partecipazione alla vita politica e sociale del paese in cui viviamo.
Dopo un ottimo spuntino a base di squisite lasagne e un ottimo Tiramisu grazie al servizio di catering del ristorante Arena, finanziato in parte con l’aiuto della Federazione di associazioni migranti Damigra, si è passati alle seconda parte del convegno con la presentazione dei videoblog di Eleonora Lambo che ha raccontato tramite video i suoi spostamenti per l’Europa. Questo modo di comunicare dinamico e accattivante oggi raccoglie molti consensi tra le giovani generazioni.
Gli workshop di Marina Siena prima e Marlis Brinkmann poi hanno segnato una svolta emotional-corporea facendo esprimere al corpo sentimenti di varia natura.
Marlis Brinkmann ha cercato di dar forma ad una installazione creata coralmente sul tema delle “emozioni da viaggio” e allontanamento dal luogo dell’infanzia.
Per questa bellissima giornata dobbiamo ringraziare la Direttrice dell’IIC di Colonia Maria Mazza e il suo staff- soprattutto i signori Ciro e Giuseppe che ci hanno veramente “dato una mano “.
La domenica mattina abbiamo potuto conoscere il centro di documentazione sulla migrazione DOMID, usufruendo di un’ ottima visita guidata fatta per noi da Bengü Kokatürk-Schuster. Ecco il commento di Veronica Scortecci una nostra socia di Amburgo: “Oggetti quotidiani, cassette registrate che raccontano le storie di emigranti turchi, italiani, vietnamiti in Germania, diventano pezzi da museo classificati e archiviati da ricercatori in guanti bianchi per non ledere la loro superficie. La borraccia della Deutsche Bahn contro la sete nei viaggi che duravano anche tre giorni, la vasca da bagno di plastica che passava di baracca in baracca per il bagno dei bambini, il portabagagli in ferro, uguale a quello che usava mio padre quando si partiva per le vacanze estive. Oggetti di una storia collettiva o di mille tutte diverse.” Il DOMID diventerà tra pochi anni un vero e proprio museo a Köln- Kalk in uno stabilimento industriale in disuso.
Leggi l’articolo sul convegno pubblicato dal settimanale online “NOIDONNE”: http://www.noidonne.org/articoli/retedonne-e-v-aoei-mondi-si-raccontano-dalla-radio-degli-anni-a50-ai-vloga.php